L’ICF (International Coaching Federation) definisce il coaching come una partnership con i clienti che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale.

Il coaching favorisce l’accelerazione di processi di sviluppo e di crescita delle persone, permette l’attivazione delle proprie energie ed il rafforzamento della propria autostima.

La metodologia si basa su un rapporto di fiducia tra il Coach e il suo Cliente, che viene chiamato anche Coachee o Partner di coaching, sulla assenza di giudizio, sul rispetto del mondo dell’altro ritenendolo capace di gestire efficacemente la propria vita ed il proprio ambito lavorativo.

Il coaching nasce dal presupposto da cui parte la maieutica di Socrate, secondo cui le persone hanno già dentro di sé le risposte e che ponendo le giuste domande si possa arrivare ad esse.

Questa metodologia innesca un virtuoso processo di consapevolezza, di apprendimento e di crescita, e consente di focalizzare in maniera efficace gli obiettivi da raggiungere e le conseguenti scelte da porre in atto.

Attraverso la stimolazione della riflessione e della creatività, il coaching permette di accedere ai propri talenti, consente di attivare il potenziale, di scoprire e valorizzare il proprio essere e definire un piano d’azione capace di condurre al risultato desiderato.

Il coaching è un viaggio e non ha niente a che vedere con il ricevere consigli o insegnamenti. La persona che fa un percorso acquisisce nuove capacità e comportamenti grazie all’attivazione della propria energia personale, per muoversi efficacemente verso la realizzazione dei propri obiettivi.

Le ragioni per le quali si può scegliere di lavorare con un Coach sono:

• c’è qualcosa in gioco, una sfida, un obiettivo protratto o una grossa opportunità, ed è urgente, importante o appassionante, o tutte queste cose insieme;
• c’è il desiderio di ottenere risultati più rapidamente;
• c’è bisogno di invertire la direzione presa nel lavoro o nella vita personale;
• c’è una mancanza di chiarezza nella persona a fronte delle scelte da fare;
• non c’è equilibrio tra il lavoro e la vita privata e questo genera delle conseguenze indesiderate;
• la persona non ha identificato le sue potenzialità principali né sa come utilizzarle al meglio;
• c’è il bisogno e il desiderio di essere meglio organizzati e sapersi meglio gestire.

[International Coach Federation, www.coachfederation.it]